1986/87

Fine di un ciclo

Maglia Juventus 1986/87
Maglia Juventus Trasferta 1986/87

Dopo quasi dieci anni sulla panchina della Juventus, Giovanni Trapattoni lascia la società, sostituito da Rino Marchesi, allenatore di grande esperienza che nei progetti di Boniperti e compagni dovrebbe poter continuare il ciclo di vittorie della squadra.  La stagione post mondiali di Messico, però, si rivela ben presto molto diversa da  quella  sperata e  attesa: Platini,  che  con  la Francia ha fallito l’ultimo tentativo di portare a Parigi la Coppa del Mondo, non è più quello degli anni passati e in 29 partite segna appena due reti, segno che ormai anche il suo astro è sulla via del tramonto. Oltre i gol, manca anche la sua leadership, quella stessa forza e presenza che aveva permesso alla Juventus di vincere tutto quello che c’era da vincere e così la squadra tenta disperatamente di non crollare. Marchesi si affida a Manfredonia e Laudrup, ma i miracoli sono difficili ad avverarsi e così il campionato vola via nel segno del Napoli di Maradona, imbattibile e corsaro a Torino. Alla fine arriverà un secondo posto da considerare quasi un miracolo, mentre la Coppa dei Campioni si rivelerà ancora amara, con la Juve eliminata dal Real Madrid ai calci di rigore, dopo che al Bernabeu l’arbitro aveva inspiegabilmente annullato un gol regolarissimo di Manfredonia. Una beffarda e dolorosa eliminazione che anticipa un periodo buio in cui la Juve torna ad essere una squadra normale, come tante altre, da cui si uscirà soltanto dopo quasi dieci anni.

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La maglia 1986/87, l'ultima di Michel Platini, segna la fine di un ciclo vincente. Sul petto ricompare, per l'ultima volta in questo decennio, lo scudetto grazie alla vittoria del campionato nella stagione precedente. Scudetto simile a quello del 1984/85; le righe del tricolore sono leggermente più strette rispetto al precedente. La differenza principale è nelle dimesioni maggiori dello sponsor ariston, quasi il doppio. Caratteristica presente, fino ad ora, solo nelle maglie utilizzate nelle competizioni europee.

Sul petto sempre cucito lo sponsor tecnico Kappa che, in alternanza, è presente sulle divise sia di piccole sia di grandi dimensioni.

Curiosità: In alcune partite di campionato è stata utilizzata la maglia riservata alle coppe europee, con riga nera centrale ( vedi foto a sinistra )

Per il quarto anno consecutivo la seconda maglia della Juventus è gialla. Le caratteristiche sono identiche alla precedente con sponsor ariston, numero, polsini ed il colletto di colore blu.  Come per la prima maglia, il logo kappa è di dimensioni ridotte e lo sponsor ariston è più grande. Utilizzata in poche occasioni tra la quali le trasferte contro l'Udinese e l'Ascoli.

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